La ginecomastia è un termine medico utilizzato per descrivere l’ingrandimento anomalo delle mammelle nelle persone di sesso maschile. Si parla di ginecomastia vera quando questo aumento della ghiandola mammaria nell’uomo si verifica per incapacità del fegato di eliminare in modo efficace gli estrogeni in eccesso. Una simile condizione può derivare anche in caso di eccessiva conversione del testosterone in estrogeni per l’assunzione di ormoni femminili. In altri casi è un accumulo di tessuto adiposo nella zona mammaria appunto, a determinare questo aumento di volume (ginecomastia falsa o lipomastia). In entrambi i casi si può ricorrere alla chirurgia plastica con un intervento che ridurrà il volume della ghiandola mammaria.
La ginecomastia può essere causata da: cambiamenti ormonali, perdita eccessiva di peso, condizioni ereditarie o altre malattie . Si tratta di un’anomalia dello sviluppo della mammella che durante la pubertà nell’uomo, in casi normali, si atrofizza. Intervenendo chirurgicamente, l’aspetto del torace sarà più maschile e la visibilità dei bordi del muscolo più visibile. Gli uomini che si sottopongono a questo intervento sono numerosissimi. La scelta deriva infatti anche da un problema psicologico che rende l’uomo in questione vulnerabile ed insicuro. Ricorrere alla chirurgia estetica in questi casi aiuta il benessere psico-fisico del paziente donando sicurezza ed equilibrio.
Esistono varie tecniche che possono essere utilizzate per trattare la ginecomastia in base alla grandezza e forma dei seni. Negli studi del Dr. Castelli a Varese,Como e zona Ticino, vengono definiti i dettagli della tecnica dell’intervento, in una prima visita e consulenza direttamente con il chirurgo. In generale, il procedimento consiste nel realizzare un’incisione a livello del bordo inferiore dell’areola per estrarre la ghiandola. Nei casi in cui la ginecomastia è causata solo da un eccesso di grasso, sarà utilizzata la lipoaspirazione. In alcuni casi è necessario combinare le due tipologie d’intervento. La tecnica utilizzata varia in relazione alla composizione di tessuto della mammella e in base ai casi. Il recupero è in genere abbastanza rapido, è però importante limitare l’attività fisica. Si deve evitare qualsiasi esercizio pesante, alzare, spingere o tirare pesi per un periodo di circa 4-6 settimane. Nel post-intervento è necessario indossare una guaina elastica apposita durante le prime 4-6 settimane. Il risultato definitivo così come il recupero della sensibilità si apprezzerà intorno al 3° mese. Questo perché la cute deve adattarsi al nuovo volume mammario. L’esposizione diretta ai raggi solari è da evitare per circa 6 mesi.
Come tutti gli interventi chirurgici, anche l’intervento di ginecomastica uomo potrebbe prevedere rischi e casi particolari. Alcuni possono essere di carattere generale, comuni a tutti gli interventi chirurgici come emorragie, infezioni, sieroma, reazioni indesiderate all’anestesia. Altre possibili conseguenze dopo una ginecomastia sono la comparsa di ematomi, l’ipertrofia cicatriziale, la retrazione del capezzolo, infezioni e le alterazioni della sensibilità del capezzolo. In generale potrebbero verificarsi anche gonfiore e indolenzimento della parte interessata.